QUALCUNO INFORMI IL M5S CHE SONO A FOIANO!

Che dire, ai Pentastellati Foianesi dopo la loro ultima uscita dal titolo “L’incompatibilità apparente” in cui mettono insieme un po’ di cose a casaccio, fra il dire ed il non dire, giusto per fare illazioni sul PD ed il suo capogruppo, sul Comune e sui funzionari?
In primo luogo occorre che qualcuno spieghi loro la normativa sulle incompatibilità che fa leva su due capisaldi: si applica per le società partecipate dal comune, e non per qualsiasi società, e riguarda essenzialmente i comuni con più di 15.000 abitanti.
Poi va detto loro che le dichiarazioni sulle incompatibilità le hanno rese collettivamente tutti i consiglieri quando a loro richiesto. Non è che quelli del movimento 5 stelle sono più bravi e vengono già con la dichiarazione redatta e sottoscritta; hanno fatto come tutti gli altri: l’hanno resa nel modulo prestampato allorquando gli è stato richiesto altrimenti neanche lo sapevano.
Poi gli va spiegato che un Dirigente pubblico quando assume il ruolo di Responsabile Anticorruzione in una pubblica amministrazione, non risponde al sindaco, ma risponde in pratica all’Autorità Nazionale Anticorruzione con la quale si rapporta direttamente senza passare dal Sindaco; basta leggere la norma.
Un’altra cosa importante che devono sapere è che facendo, con estrema superficialità e leggerezza, illazioni gratuite ed ingiustificate sull’integrità ora di questo funzionario del comune, ora di quell’altro, creano un clima di tensione, instabilità ed intimidazione su gente perbene che fa del suo meglio per far andare avanti l’apparato comunale in tempi meno facili di una volta.
Poi gli va spiegato che alcune società da loro citate con l’ATO rifiuti e con il soggetto gestore non ci azzeccano proprio niente. Probabilmente hanno letto troppi romanzi gialli ma, insomma, ce l’avranno pure loro un commercialista o un avvocato amico cui fare due domande e farsi consigliare la prossima volta prima di sparare baggianate .
Insomma facciano fare a Cantone il suo mestiere che lo sa fare bene, e un po’ meglio di loro, e non ha bisogno della caciarra e della confusione di chi fa peggio della peggior politica della prima repubblica.
Lasciamo perdere di dir loro che il presunto anonimato dei social o delle sigle di un movimento non proteggono da querele; siamo sicuri che prima o poi cresceranno, sia come politici sia come persone, ed allora comprenderanno che la strada del gettar fango gratuitamente, con disprezzo totale delle istituzioni e del prossimo, magari di uno che conosci da una vita e sai che è una persona perbene, non rende onore, in primo luogo, a chi la percorre.
Quello che, però, va certamente detto ai pentastellati locali, è che devono rendersi conto che loro non sono a Roma a districarsi in quel sottobosco di incompatibilità e conflitti di interessi che affligge il Sindaco Raggi.
Vanno informati che si trovano a Foiano dove le cose sono più trasparenti; non perché siamo più bravi, ma perché siamo più piccoli e le cose sono più semplici ed alla facile portata di tutti e, finora, gli “sguaiati” della politica, quelli cui non sembra interessare il bene comune, e neanche fanno finta di farlo o di ragionarci un po’ sopra, ma sembra solo che gli interessi di fare il casino per il casino, per essere protagonisti con la prepotenza, finora non hanno mai incantato nessuno. Basta guardare la preferenze di chi siede in consiglio comunale.
PD Foiano
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