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 VERSO LE AMMINISTRATIVE 2009

DOCUMENTO POLITICO ASSUNTO DAGLI AMMINISTRATORI LOCALI

 alla 1° Festa Provinciale del PD - Monte San Savino

Assemblea degli amministratori locali PD

01 - Agosto - 2008 Le elezioni Amministrative del 2009 rappresenteranno un appuntamento di straordinaria importanza per il territorio della nostra provincia; saranno, infatti, 27 su 39  i Comuni che andranno al voto oltre all’Amministrazione Provinciale (dei quali 7 e l’amministrazione provinciale a scadenza del secondo mandato).

 In questi anni un ruolo determinante nell’attuazione delle politiche territoriali che hanno portato in Provincia di Arezzo sviluppo, tenuta sociale ed innovazione è stato svolto dagli amministratori locali del Partito Democratico, contribuendo così a fare del Partito Democratico la principale forza politica del nostro territorio. Grande è quindi la responsabilità che incombe su tutti i nostri amministratori; su quelli che sono a fine mandato e su quelli che andranno a scadenza nei prossimi anni. L’obbiettivo politico del Partito Democratico provinciale è quello di continuare a portare avanti un progetto di governance locale per dare risposte di governo (progetti, risorse, risultati) sempre più efficaci in grado, attraverso un rapporto diretto con i cittadini, di radicare in profondità il progetto politico del PD nel nostro territorio. Oggi le responsabilità alle quali sono chiamati gli amministratori locali sono rese più difficili da una crisi economica  crescente, da un quadro istituzionale e normativo di riferimento complicato, da un cambiamento demografico che ha modificato i lineamenti della società aretina (immigrazione, anziani, aumento della disoccupazione in particolare femminile), da una politica del governo nazionale tesa a diminuire le risorse e mortificare il ruolo delle autonomie locali. Grande, di conseguenza, dovrà essere da parte di tutti i soggetti istituzionali che saranno coinvolti o meno nell’imminente tornata elettorale, l’impegno ad ottimizzare sempre di più e sempre meglio la sinergia progettuale tra le varie realtà del governo territoriale della nostra Provincia nella direzione di un deciso e necessario salto in avanti all’insegna del rafforzamento di una logica di sistema, di cooperazione, di integrazione costantemente attenta all’evoluzione dei bisogni dei cittadini, delle imprese, del territorio. Questo potrà essere realizzato ritrovando una strategia unitaria nella quale il Partito assuma per intero il proprio ruolo di soggetto promotore e di coordinamento delle politiche territoriali, superando vecchi localismi e personalismi che rischierebbero di alimentare divisioni in una fase in cui è necessaria invece la massima unità. L’aspettativa dei cittadini del nostro territorio sulle proposte programmatiche e sulle scelte che il  Partito Democratico compirà nei prossimi mesi è, infatti, molto elevata. Dovremo per questo dedicare impegno e determinazione a momenti di riflessione strategica relativi alle problematiche ed al destino dei nostri territori, delle comunità che vi abitano, delle imprese che vi operano per creare uno spazio di idee e proposte dentro il quale i cittadini possano trovare  risposte ai loro bisogni, le imprese possano usufruire di strumenti per il loro radicamento e la loro crescita, uno spazio nel quale si propongano servizi pubblici efficaci ed efficienti, un modello sanitario che risponda ai bisogni reali dei cittadini oltre alla diffusione delle nuove tecnologie per migliorare il governo delle risorse ambientali. La prima occasione che avremo a disposizione sarà rappresentata dalla Conferenza  Programmatica Provinciale di autunno del Partito Democratico di Arezzo che precederà la Conferenza Programmatica Regionale del 7 ed 8 Novembre. La nostra Conferenza dovrà definire quelle che saranno le idee e le risposte che il partito proporrà rispetto alle nuove problematiche, rispetto ai problemi presenti nel territorio e quelle che emergeranno da un’intensa campagna di ascolto.La missione strategica del Partito Democratico e dei suoi amministratori dovrà essere quella di mettere in campo un progetto politico programmatico che, partendo dai risultati raggiunti, si proponga di andare oltre e sappia mettere al lavoro tutte le risorse intellettuali, economiche e sociali, nonché le competenze di cui è ricca la nostra provincia, in grado di dare risposte all’altezza delle sfide che ci attendono. 

 
 
 
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